domenica 19 marzo 2006

Otto tavole a fumetti

Nella prima tavola passeggio per una strada cittadina, ma sono già preoccupato per un grido femminile di aiuto che giunge da un vicolo vicino. Il disegnatore della vignetta è bravo, ha uno stile a metà tra il figurativo di Campbell e Cho e il michelangiolesco di John Buscema, mi ha fatto più bello di quello che sono, ma sono senza dubbio io.

Nella seconda tavola a fumetti ho svoltato l’angolo. Una bella ragazza ha la bocca aperta come per parlare, ma glielo impedisce il ceffone assestatole da un piccoletto con gli occhietti cattivi, che sembra il capo della banda di balordi. Gli altri due sono un gigante con la testa pelata e orecchini dappertutto e un tizio muscoloso con le braccia nude tatuate. Il fumetto nervoso che si infila fin dentro la bocca ghignante del gigante pelato dice le cose che dicono i fumetti, mi definisce stronzo e mi consiglia di girare al largo.

Non ci sto a pensare e mi butto nella mischia, anche perché ho visto che il petto nudo della ragazza ha già conosciuto il coltello del bastardo con gli occhietti cattivi. Una mia testata nella pancia del tizio tatuato gli cancella il ghigno dalla faccia. Le sue bestemmie sono tracciate con un rapidographos con la punta di almeno un millimetro. Punti esclamativi a sazietà.

Giunti alla quarta vignetta, però la situazione sembra farsi disperata. Incasso una nespola a forma di treno merci dal gigante pelato e, anche se riesco ad attutire il colpo spostandomi indietro, non posso evitare di cascare sul sudicio lastricato del vicolo dell’aggressione. Mentre cado verso un cumulo di immondizia fuoriuscito da un cassonetto, di bocca mi esce un suono che fa più o meno Urggghhhh!!!

La ragazza non è un’oca che guarda e non fa un cazzo. Approfittando dello scompiglio che ho causato, picchia in testa al piccoletto con gli occhi cattivi una vecchia racchetta da tennis abbandonata accanto al cassonetto. Io sono cascato bene e da terra riesco a piazzare un calcio alle parti basse del gigante pelato. Il suo grido di dolore oltrepassa i confini della vignetta e ne invade due vicine.

Infine sono in piedi e completo l’opera abbattendo il pelato con un cazzotto di quelli tosti che va a schiantarsi sul suo naso.

Io e la ragazza siamo già uno nelle braccia dell’altra. L’astuto disegnatore della storia non fa niente per nascondere il prominente seno nudo della mia partner che si poggia sul mio petto. C'è un fumetto bianco a fianco della bella testa femminile, evidentemente lo sceneggiatore si riserva di scrivervi qualcosa in futuro. Un mio primo piano mostra un viso (più bello del mio, ma sono io senza equivoci) sorridente e felice.

L’ottava e ultima tavola è quella del bacio. Lei mi domanda: “Che fai? Resti o torni nel mondo da cui sei venuto? Intendo la realtà."
Non c’è posto per i miei pensieri nella vignetta, ma si può capire che sto riflettendo, sto riflettendo parecchio. Con un'altra tavola a disposizione, alcuni di quei pensieri potrebbero pure essere espressi in maniera grossolana, ma non c'è altro spazio. La storia è finita.
“Resto”, c’è scritto nell’ultimo fumetto che esce dalla mia bocca.

1 commento:

  1. ciao !!!il meraviglioso articolo sull'aviaria è nel nostro giornale, "reporters daily" che x fortuna nn è in vendita!!! a presto baci baci
    postato da jovelly il 19/03/2006 14:47

    Hai ragione: mai e poi mai bisogna comunicare con qualcuno (in tema di relazioni sessual sentimentali) in ambito virtuale. Però la comunicazione comporta almeno due partecipanti, che se non si capiscono, non si ascoltano e non cercano la stessa cosa, NON comunicano. In effetti non avevo voglia di comunicare con lui, nè virtualmente nè realmente.
    postato da Clara il 19/03/2006 18:49

    Ciao Penultimo, i mondi speciali riescono a non far morire le emozioni procurate dalla fantasia. Le poesie andate distrutte lo sono soltanto materialmente, ma sono rimaste, comunque, vive, poichè continuano a rimanere con me. Ti sorrido Marcella
    postato da la ragazza che sono il 19/03/2006 18:58

    ARGH! :D bacett*
    postato da viola ke...aliena in un angolo nascosto della quarta vignetta il 20/03/2006 01:00

    Per viola, che mi ha confidato in un altro contesto di aver avuto a che fare con i fumetti Ho cercato di fare il disegnatore di fumetti molti molti anni fa, quando ero innamorato pazzo della Marvel e sognavo di essere un supereroe alla incredibile Devil che teneva tra le braccia fantastiche eroine come la mutante (la razza degli x-men) Scarlet o la kirbyana Lady Sif (fidanzata ufficiale di Thor, nonché dea asgardiana dal fendente facile). A quell'epoca studiavo tavole anatomiche dell'insuperabile (non è un modo di dire, nessun disegnatore di comics per quanto bravo lo ha mia sopravanzato nel campo della rappresentazione della figura umana in movimento) Burne Hogarth, ossia l'antico disegnatore di Tarzan degli anni Quaranta. Hogarth ha scritto dei magnifici e chiarissimi manuali di disegno anatomico che si vendono ancora oggi a quanto ne so. Purtroppo il talento artistico non sosteneva adeguatamente la mia passione fumettistica. :-)
    postato da penultimo il 20/03/2006 01:39

    Certo che sei pieno di talenti eh? T'invidio la tua capacità di disegnare: io sono proprio negato. Ciao :-)
    postato da Amfortas il 20/03/2006 11:41

    Aaah, fumetti. Mi sono reso conto in età precocissima di non avere talento come disegnatore (non sono mai riuscito a rimanere nei bordi all'asilo), a volte mi sono baloccato con l'idea di fare lo sceneggiatore... ma al giorno d'oggi il mercato non garantisce la sopravvivenza. Come compositore musicale, non è ubriacandomi che riesco ad aumentare la vena artistica, quello è il dono del mio amico Piede (quello del teorema)...
    postato da Colui che vede Oltre il 20/03/2006 13:18

    disegni fumetti? Davvero? l'ho fatto anch'io, tempo fà. Il mio ispiratore era Moebius. Conosci?
    postato da tiziano il 20/03/2006 17:41

    Per tiziano Ho fatto il disegnatore di fumetti moltissimi anni fa come ho già ricordato (a un basso livello). Ho studiato mesi e mesi sulle tavole anatomiche del genio Hogarth e a un certo punto stavo quasi convincendomi di imparare qualcosa sul movimento della mano o sulla prospettiva dei muscoli del corpo. Poi un giorno conobbi un ragazzo che disegnava comics che mi invitò a casa sua. Non scorderò mai quel giorno. Per gioco lo vidi abbozzare una figura su un pezzo di carta. Era un soldato americano che avanzava con il fucile spianato, una cosa così. In pochissimi tratti questo mostro definì una perfetta figura, senza cancellare alcunché e senza aiutarsi con le linee guida tipiche dell'abbozzo. Cioè questo figlio di buona donna non abbozzava, disegnava direttamente, e in pochi tratti lo faceva come io non avrei fatto sudando sette camicie e consumando set di gomme da cancellare. Dopo l'infausto incontro appesi la matita al chiodo. Comunque ho ancora i manuali di illustrazione anatomica dell'immenso Hogarth (qualche volta ho sognato che il divino disegnatore di Tarzan umiliasse il mio conoscente fumettaro così come lui aveva umiliato me). Conosco Moebius.
    postato da penultimo il 20/03/2006 18:00

    Uso le poche energie che mi restano per lasciarti un saluto. Per leggere il post, spero domani mattina. Mi perdoni?
    postato da Sibilla il 20/03/2006 18:46

    il giorno che non sfreccerai in questo blog, ma ti siederai serena a discutere con noi poveri mortali che non passiamo da un tassì preso all'ultimo secondo a un aereo che già rolla in pista senza di noi, mi meraviglierò molto. E mi chiederò se ti è successo qualcosa di grave. :-)
    postato da carissima e brava sibilla il 20/03/2006 18:58

    Fiabesco! Anche te sei un cultore di fumetti? Scopro sempre più spesso lati in comune con te! Ho una scaffalatura letteralmente straboccante di fumetti di ogni genere e di ogni epoca (dal divino Carl Barks all'immane Magnus, dall'irriverente Reiser all'avventurofilo Jacobs, dal perfetto Giardino all'estroso Manara, dall'...). Ho smesso di essere un raccoglitore di fumetti (e non un collezionista, come saprai c'è una bella differenza) solo per esaurimento dello spazio disponibile. Ho lasciato a metà la ristampa di Li'l Abner e di questo mi dolgo non poco! Ma ormai il problema era: o io o loro! Anche io in passato ho fatto un tentativo di diventar disegnatore (ho una certa capacità nelle arti figurative), ma anche io, come te, mi sono arreso all'evidente, schiacciante superiorità dei veri geni della china! E anche io (mi arrogo il diritto di pensar che sia altrettanto per te) sono uno stramaledetto perfezionista: o volo alto come le aquile o semplicemente preferisco camminar piuttosto che svolazzar come un passerotto.. un caro saluto
    postato da luca il 20/03/2006 21:16

    Anch'io noto queste affinità con te. Per fare una battuta, direi che potremmo scambiarci le partner e quelle nemmeno si accorgerebbero della sostituzione (non che io stia proponendo situazioni alla Tinto Brass). I fumetti sono stati una parte importante della mia vita. Quello che ho provato per quel mondo a vignette non era passione o ammirazione, ma amore. Se la gente si amasse come io ho amati i fumetti, un mucchio di luoghi di recriminazioni sentimentali, compreso il mondo del blog, non avrebbe ragione di esistere. Ho avuto una conoscenza quasi enciclopedica dei fumetti fino alla fine delgi anni ottanta, poi ho smesso di amare o per meglio dire i fumetti hanno smesso di amare me. Ciò che citi mi è familiare e mi fa vibrare le corde della nostalgia. I più bei ricordi tra i tuoi eroi della matita sono legati al magistrale Magnus (é universalmente noto che Alan Ford ha vissuto solo con il suo disegno unico, mentre quello dopo era un perfetto e banale estraneo)... e a Vittorio giardino, del quale per qualche periodo ho cercato di copiare lo stile. Se qualcuno mi regalasse un vecchio albo della Marvel disegnato da Jack Kirby o John Buscema credo che non potrei trattenere una lacrimuccia. Un caro saluto pure a te.
    postato da a luca il 20/03/2006 21:57

    buonasera..come procede? fine settimana ormai è andato ..spero bene..."fumetti"??? wwaaoouu!!!! allora ti diletti anche in questo ..un uomo tutto da scoprire!! artisticamente intendo! anch'io ho letto adorato e mi sono a volte da studente dissanguata nell'aquisto dei fumetti..scatoloni pieni!!i primi in assoluto quando ho iniziato a leggere topolino e paperino e asterix..poi..anche più..va bhè sorvoliamo.. un saluto a presto simpaticissimo!!
    postato da Aikido il 20/03/2006 22:41

    ciau e grazie per i complimenti per l'articolo storico.. (sei stato uno dei pochi a leggertelo tutto)... ah ahhhhhh disegnavi? quindi puoi crearti un libro romanzo tout court... capitoli e tavole con le immagini? a presto
    postato da ivy phoenix il 20/03/2006 23:58

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