mercoledì 15 novembre 2006

Capitana, Mia Capitana


- Ragazzi, basta con la scuola nozionistica e antidiluviana a cui siete abituati. So che sono solo una supplente, ma credo di avere tempo sufficiente per liberare le vostre menti e insegnarvi a pensare da uomini. Da oggi si cambia registro. Il nostro scopo non sarà memorizzare a pappagallo vuote date storiche o versi da recitare con l’affabulazione gigionesca di un Gassman. Con il mio contributo, vi sbarazzerete degli orpelli tipici di questo obsoleto e reazionario sistema scolastico. Darete sfogo alle grandi potenzialità rinchiuse nei vostri giovani cervelli. E coglierete l’attimo fuggente, succhierete il midollo stesso della vita.
“Nelle mie ore di lezione partiremo da un solido concetto. L’uomo è niente senza poesia. La poesia, e la nostra capacità di crearla e apprezzarla, è ciò che ci rende esseri speciali su questa terra. Certo la medicina e l’avvocatura sono professioni rispettabili e utili alla società, ma cosa sarebbe l’uomo senza la sua aspirazione al bello? Voglio che apriate il libro di testo portandovi sull’introduzione scritta dall’esimio professor Petronio. Ci siete? Strappate l’introduzione del vostro testo letterario. Forza, non abbiate paura. Anzi, buttate pure i vostri libri di testo. Ora passo per i banchi con il cestino della carta straccia e voi ci ficcherete dentro il vostro antiquato e retorico mattone di letteratura italiana.”

- Bene, ora possiamo procedere con la nostra lezione. Qualcuno di voi sa dirmi che cos’è il barbarico YAWP?... Bravi, vedo che conoscete Walt Whitman. Ma l’importante non è conoscere il significato di certe parole, bensì viverle, penetrarne l’essenza profonda. Per esempio, tu del secondo banco, sì, dico a te, robusto e ben piantato, come ti chiami?
- I-iiiiio, s… signora p-pro-professoressa?
- Non essere così ingessato e formale, l’imbarazzo fa parte della scuola accademica e nozionistica che ci siamo lasciati alle spalle.
- Pe-Pe-Persichetti. Pe… Persichetti Giuseppe.
- Allora, Persichetti, sapresti farmi un barbarico YAWP che risuona sopra i tetti del mondo come se lo emettesse il Grande Poeta?
- U-uuuu… u-uun ba-ba-barbarico… ?
- Certo, non essere timido. Fammi uno YAWP che renderebbe orgoglioso il vecchio Walt.
- Ii-iii…eummmmmm….hhmmmm.
- No, ma che fai? Quello sembrava lo squittio di un topo, non aveva niente di barbarico. Il tuo deve essere un grido di liberazione. Un rombo che sorvola le guglie dei più alti grattacieli.
- Non ssss-ssssooo se ne sono caaaaaaaa… aaaaaaapppp….
- Aspetta, Persichetti, ti aiuto a entrare nel lirismo di Whitman. A cosa ti serve la tua vecchia insegnante, se non ti soccorre nei momenti di difficoltà?
- Ccccccoooooo…. C-c-ccoooossssssssa fa, p-professoressa?
- Niente, ti slaccio la cintura e ti tiro giù i pantaloni non vedi? A proposito, che cosce muscolose hai, Persichetti! Fai sport, vero? Mmmmm. Come sono sode! Ora voglio che sentir crescere dentro il tuo stomaco il barbarico YAWP. Ci sei?
- P-p-p-pe… peeeerché mi tira giù le m-mm-mmm… uuuuuhhh.... le muuuuuu... tande, p-professoressa?
- Non ti formalizzare su questi decadenti pudori da borghesia accidiosa. Come vogliamo fondare un mondo emancipato se ci facciamo soggiogare ancora da frusti vassallaggi bigotti? Rilassati, sennò il resto della classe non può seguire la lezione. Allora, lo senti crescere il grido di sdegno? Lo senti ingrossarsi?
- Ssssss-ssssss.... ssssiiiignora p-p-p-p-p-rrooooffffff.... se lei lo tocca in qu-cucù… in qu-cucù-uuuel modo è chiaro che creeeeesce…
- Non essere così teso, è tutto sotto controllo, Persichetti, non farti fuorviare dalle ipocrisie della scuola reazionaria. Però come sei dotato, complimenti. Allora, fa crescere un indignato YAWP dentro di te. Lo senti che si gonfia? Non riesci più a contenerlo, tra poco vorrai liberarlo senza freni.
- La prego, no-non lo prenda in booooo... in booooo… in bo-bobò… in bobò… ccaaaaaaa.
- Fallo, fammelo adesso. Libera il tuo sdegno titanico contro le ingiustizie, fustiga ogni moralismo e grettezza.
- La s-ssssss… scongiuro di stare attenta co-cocò… cocò… attenta cocò… popò popò… povero me… coon quella liiinguaaaaaaahhhhhhh.
- Fammi il barbarico grido di Whitman! Falllo ora!
- Sss… s-coooopppioooo. Tooolga la b-bbbb… tolga la b-bbbbbb... tolga la booooocaaaaaaaa.
- Libera ora il tuo animo poetico! Grida, fallo adesso Fallo!
- YYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAAWWWWWWWWPPPPPPPPPPPPPP!!!!!!!!!!!!!!!!!

Pare che la superstar del momento, ossia la supplente di matematica di Nova Milanese, impartisse lezioni agli studenti con il suddetto metodo educativo. Risulta inoltre che, quando la valorosa insegnante è stata proditoriamente costretta ad abbandonare la scuola dal bigottismo imperante, gli allievi siano balzati in piedi sui banchi e, con i pantaloni abbassati e gli inguini eretti e fieri, abbiano gridato commossi: “Capitana, Mia Capitana!”.

1 commento:

  1. Ciao CapitanA, quando ho letto il tuo commento da Amfortas ho pensato che avessi cambiato sesso. Il sogno dei ragazzi a scuola è avere una prof come la Fenech è ovvio. Ma per fortuna questi sono casi rari, la scuola italiana ha già tanti problemi.
    postato da aladiah il 15/11/2006 16:37

    La stessa cosa è successa, circa un paio d'anni fa, negli USA. I media ne diedero una tale rilevanza che l'effetto domino fu immediato: sembrava che ogni scuola degli USA avesse la sua professoressa porno. Non fu uno spettacolo particolarmente edificante; speriamo che la circostanza non si ripeta in Italia. Ciao, Capitano. Ah, la sovrapposizione con L'attimo fuggente funziona, secondo me.
    postato da Amfortas il 15/11/2006 16:38

    Ma sei troppo tremendo ahhahahah!
    postato da dany637 il 15/11/2006 16:53

    Quando ho sentito la notizia, dico la verità, mi sono sentito un pizzico ‘nvidiossso di questi ragazzini scostumati che crapuleggiano mentre qui soffriamo la fame. Per quanto ne so, sarei propenso a escludere traumi psicologici addebitabili ai freschi adolescenti (a meno che la professoressa, come pure è possibile, non li abbia fustigati vestita da Madame d’O); mentre ritengo che se la supplente di matematica non è fatta di ferro (e non lo è fatta, altrimenti non si sarebbe comportata cosi assurdamente) si troverà parecchio a mal partito nei tempi a venire. Non credo che rischi la prigione, dopotutto nel nostro paese sono a piede libero fior di assassini e criminali... ma l’ostilità sociale che potrebbe incontrare è un pericolo molto peggiore della galera. Ad aladiah Io una professoressa come la Fenech ce l’avevo, anzi era perfino meglio della rigogliosa Edwige... ho già parlato di Elsa, la mia insegnante di inglese alle scuole medie. Ah, se Elsa mi avesse rivolto attenzioni minimamente paragonabili a quella della supplente del milanese! Ad Amfortas Ricordo in effetti il caso dell’antesignana americana, la quale agiva a un livello molto più sofisticato della nostra provinciale insegnante di medie, dal momento che se la faceva con un ragazzino delle elementari (con cui ci ha fatto pure un figlio, se non ricordo male). La sgranocchiafanciulli americana era pure un gran pezzo di donna. A dany Sono tremendissimo come tu sei tremendissima. :-)
    postato da Mio Capitano il 15/11/2006 19:16

    Non vorrei sollevare un ulteriore problema ma... perchè nella scuola il numero delle insegnanti donne è nettamente superiore a quello degli insegnanti uomini? Cioè, perchè a me è stata assolutamente preclusa la possibilità di salire su un banco per difendere un qualsivoglia Capitano? Seriamente (!!!) parlando, anche sforzandomi non riesco proprio a capire cosa passi nella testa di certe persone. E credo che un po' di pubblica gogna farebbe passare parecchi pruriti a molti.
    postato da margot il 15/11/2006 19:42

    Eh si, penso che vari ragazzini con gli ormoni in subbuglio avrebbero voluto una Prof. così... ricordo cosa combinavano i miei compagni delle medie nelle ultime file durante le lezioni della super professoressa di italiano eh eh! ;-) Complimenti per la versione "spinta" dell'attimo fuggente...buona serata barbara
    postato da barbara il 15/11/2006 19:47

    Il mio umore ha alti e bassi. Ho fatto una sauna questa sera - non la facevo da tanto - che mi ha devvero rigenerata. Forse riusciro' anche a dormire perchè ho fatto anche una corsa sul tapiroullant e quindi sono stanca. Percio' buona notte Capitano, un abbraccio
    postato da angel_aladiah il 16/11/2006 01:02

    Puffosa giornata a tutti lala lala lala lala lala lala lala lala lala lala lala lala
    postato da angel_aladiah il 16/11/2006 10:21

    E non te lo posso mica dire io! ;-) Un bacione e un super bungiorno Mio Capitano! barbara
    postato da barbara il 16/11/2006 10:42

    Margie Margot Mi piace quando hai queste reazioni che ti avvicinano al regno delle emozioni umane (tipo quando dici, sia pure al condizionale, che avresti coltivato volentieri sentimenti lieti per qualche tuo professore). La gogna? Non so se sia utile. Certo la scuola italiana è lo sfascio che conosciamo e non mi pare che le pratiche orali attuate dalla supplente contribuissero a migliorare la produttività scolastica. Di passaggio dirò che mi fanno incazzare molto di più i ragazzini imbecilli, di cui è piena Napoli, che sparano botte e petardi facendoti sussultare a ogni angolo di via (ieri mi è capitato di incontrarne a frotte). Non li puoi prendere a calci in culo perché non sai di chi sono figli... e poi nella mia città se ti dedichi a certe pratiche smetti di vivere perché devi litigare diciamo con un milioncino di persone. Barbara Mi è venuto un piccolo dubbio su voi donne. Dunque c’era questa mia ormai nota insegnante di inglese delle scuole medie. Era procace e desiderabile come poche sue colleghe di sesso (magari i miei ricordi non sono perfetti sul suo fisico, ma sul tema della femminilità non temeva confronti con nessuno)e si metteva la minigonna. Il problema era che lo faceva per insegnare a ragazzini – alcuni pure mezzo ritardati come il sottoscritto – di undici, dodici anni. Era chiaro che quando si sarebbe seduta in cattedra si sarebbe visto l’inenarrabile, almeno per quei tempi. A cosa pensava, Elsa (e le altre insegnanti che si comportano come lei), quando si vestiva la mattina? Si vestiva così per mostrare le cosce ai ragazzini o proprio non ci pensava? Bisogna comunque dire che spesso portava i pantaloni (ed era un evento facilmente intuibile dalla delusione che si diffondeva di prima mattina tra i ragazzi che l’avevano avvistata). Aladiah Come ho già detto da te la corsa sul tapis roulant è un’ottima pensata. Fare sport ti aiuterà a migliorare l’umore, è nota la produzione di endorfine durante l’attività fisica. Se insisti, vedrai che ti tornerà il sorriso sulle labbra.
    postato da Mio Capitano il 16/11/2006 10:47

    Perdonami se non commento troppo spesso, ma tu sai che ti seguo sempre. Ultimamente i miei pensieri sono piacevolmente a "senso unico". Ciao
    postato da Whollock - The man machine il 16/11/2006 11:26

    Una nuova rivoluzione culturale ;) bene mio capitano per quanto mi riguarda sei il futuro ministro alla pubblica istruzione _ un abbraccio dalla riserva indio "In tempi di guerra la moralità è merce di contrabbando." M. K. Gandhi
    postato da indio il 16/11/2006 13:53

    sta storia della prof.ssa caliente ha spaccato in 2 l'italia...da una parte i moralisti e dall'altra tutti gli arrapati che sognano un'avventura simile..mio capitano...è bello fare dell'ironia invece di piangersi addosso per ogni minimo peccatuccio...però c'e il dramma...pensa alla situazione opposta...ossia un professore uomo e una ragazza mentre gli fa sesso orale...fa ancora ridere?a me no...anzi...forse bisognerebbe rifletterci su questa storia e capire davvero cosa c'e dietro... a presto
    postato da naomi il 16/11/2006 17:20

    oh capitano mio capitano...quando si dice che non ci sono più le insegnanti di una volta e nemmeno il più classico dei barbarici YAWP...le cose cambiano,e non è detto che il cambiamento sia in meglio!
    postato da elle il 16/11/2006 17:41

    A naomi, a elle, ma anche ad altri C’è un modo ironico e un modo serio per valutare la questione della supplente filantropa (è chiaro che usando questo termine sto già usando la maniera sarcastica). Il modo ironico è questo. La nostra eroina scolastica non si fa nemmeno un giorno di galera, nè viene condannata o espulsa dal corpo insegnanti. Tuttavia, per sua scelta, non insegnerà più. Infatti, nello scenario che analizziamo, la professoressa liberale scopre che esiste un modo di guadagnarsi la vita molto più desiderabile del dedicarsi a una ginnastica non autorizzata nell’ora di sostegno. Ecco dunque che a un tratto accetta di andare da Maurizio Costanzo e soci a raccontare la sua storia dietro lauto pagamento; pubblica un saggio sulle sue avventure scolastiche che diventa un best-seller. Viene arruolata come testimonial per la prossima campagna pubblicitaria della Pepsi-Cola o di Quattro Salti in Padella Findus. Diventa opinionista di qualche rotocalco ad alta tiratura. Infine partecipa a uno dei maggiori reality show (già vedo i responsabili dell’Isola dei Famosi e del Grande Fratello che si sbranano per assicurarsi la partecipazione della nostra eroina al loro programma). Lo scenario peggiore è che la supplente imprudente non sia una vampiressa corruttrice di minori, ma una donna depressa, estremamente depressa, che non riesce ad attuare normali rapporti sentimental sessuali, evento che l’ha indotta a cercare incaute scorciatoie (ciò sembrerebbe avvalorato dal fatto che non abbia preso le più elementari precauzioni per evitare di farsi scoprire). In questa prospettiva la nostra protagonista si troverebbe molto in difficoltà a causa dell’ostracismo sociale a cui andrebbe incontro. Insomma, in questo caso sarebbe una persona che non saprebbe approfittare della sua notorietà, che è tutto in ogni campo della vita, dalla scienza alla letteratura. Il futuro ci mostrerà a quale dei due profili caratteriali si rifà la professoressa di matematica. Teniamo accesi i televisori perché sarà lì che lo scopriremo. Sono d’accordo con naomi quando dice che a sessi invertiti, cioè professore maschio e ragazzina tredicenne, il nostro supplente di matematica sarebbe già stato catalogato come pedofilo e mostro… e deportato per direttissima al bagno penale della Guayna francese, dove sarebbe stato compagno di cella del noto Papillon.
    postato da Mio Capitano il 16/11/2006 19:53

    Si si...ma dai non può essere vero tutto cio! E' una grossa parodia vero? Io sono ingenua...forse toppo ...a volte cado dal pero...ma questa cosa non può essere vera! un bacio Jean
    postato da Jean Harlow il 16/11/2006 23:30

    Sarà senz'altro vero che ogni ragazzo vorrebbe avere l'occasione che è capitata a quei figlioli. Sarà indubitabile che le fantasie dei maschi adolescenti siano piene di episodi come quello, e che su questi pensieri si costruisca una parte della loro futura idenità di genere. Io però continuo a provare disgusto per le persone che abusano del loro ruolo di educatori, quale che sia il motivo che le muove. Baci, Filo
    postato da filo rosso il 17/11/2006 00:22

    Però, che super prof! Deve essere un desiderio atavico se sei riuscito a trovare un'mmagine ;) Riguardo al mio post su Pirandello, be' sì è stato davvero molto emozionante visitare la sua casa anche se poi ha vissuto a Roma. E poi la tua risposta chiara e cristallina, mi ha MOLTO stupito! Buona giornata, Miocapitano
    postato da ste il 17/11/2006 09:49

    io ci andrei cauto prima di parlare di abusi e soprusi sessuali. Non credo assolutamente alle sevizie obbligate inflitte dalla maestra a questi ragazzi... Diciamo che sono stati TUTTI un pochino sprovveduti e poco intelligenti, ma fermiamoci qui. Le denuncie da parte dei giovani, in seguito all'accaduto, mi suonano tanto come procedimento morale imposto da parte di famiglia e istituzioni.. Mi viene però in mente un ritornello di Tricarico : "Puttana...puttana...puttana la maestra!" :) eheh scusate ma era troppo forte la tentazione..
    postato da filmaker_84 il 19/11/2006 17:23

    Come professoressa è sicuramente fuori dal comune. Sicurmente diversa da Robin Williams nella parte di John Keating. Cmq scrivi molto bene e....grazie per la visita al mio blog A presto!
    postato da Marilena il 04/12/2006 22:08

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