Stimato bloggologo Capitanquenz, ho notato che le modalità per interagire in questo ambiente virtuale sono diverse dal mondo della chat, da cui provengo; in sostanza, non riesco a fraternizzare con una blogger abbastanza da introdurre, ossia incuneare, inserire, infilare, parcheggiare, depositare, penetrare, insinuare...
Gentile neoblogger, ho dovuto sintetizzare la sua artistica lettera per motivi editoriali. Il blog è uno strumento di comunicazione diverso dalla chat e quindi necessita di comportamenti differenti. Prima di tutto sul blog, quali che siano i motivi che ci hanno condotto qui, si scrivono post, possibilmente non alla carlona. Inoltre le sconsiglio di adoperare una strategia acchiappatoria di pura forza bruta. Cioè forse non è opportuno mandare mille mail a mille blogger sperando che almeno una abbocchi. E' altresì controproducente che lei, nella prima mail spedita alle sue interlocutrici virtuali, inserisca il meglio del suo album fotografico, in cui è ripreso in pose da star hollywoodiana nelle sue vacanze a Rio de Janeiro. Le consiglierei pure di non accludere, sempre a quella prima avance virtuale, il suo numero di cellulare con l'ingiunzione perentoria a chiamare, inviti a cena palesi o sottintesi e riferimenti, palesi o sottintesi, a sue supposte qualità o grandezze sessuali.
Pregiato professor Capitanquenz, sono una madre preoccupata. Ho da poco scoperto che mia figlia adolescente ha un blog intitolato "Diario di una zozzona liceale". In quelle pagine virtuali la mia dolce e virtuosa bambina confessa di aver fatto sesso virtuale e reale con partner conosciuti tra chat, blog e forum vari, comprendenti professionisti sposati e non, garzoni di salumieri e lattai, universitari fuori corso, avvocati, fiscalisti, sindacalisti, seminaristi in incognito, brigatisti in regime di semilibertà, un paio di lesbiche, un gay in crisi esistenziale, svariati simpatizzanti del Vaffanculo Day e persino uno schietto sostenitore di Willer, non Tex ma Bordon... in allegato le spedisco la lista completa dei partner sessuali della mia figliola quali si deducono dal suo blog, che come vedrà occupano quattro fogli dattiloscritti a interlinea uno. Vorrei far qualcosa, ma temo di alterare, con un mio intervento inidoneo, il naturale sviluppo psicofisico della mia adorata bambina, interferendo con la libera estrinsecazione della sua personalità.
Io non mi preoccuperei più di tanto. La sua congiunta mi pare una ragazza normale che fa esperienze tipiche del suo stadio evolutivo. Sono certo che una volta superato questo transitorio periodo di acquisizioni culturali la sua figliola si interesserà ad altri aspetti esistenziali. Anzi vedrà che presto la lista dei suoi ultimi partner sessuali occuperà solo un paio di cartelle dattiloscritte. In ogni modo, per visualizzare meglio il problema potrebbe comunicarmi l'indirizzo del blog o meglio ancora il numero di cellulare della sua figliola. La contatterò al più presto e in caso di necessità io e il mio staff di bloggologi sottoporremo la suddetta a un'accurata ed esaustiva seduta di terapia.
Esimio bloggologo, scrivo post di argomento neoromantico, ma pur suscitando l'attenzione e i commenti di alcune blogger, tale interesse non riesce a superare la soglia di una formale simpatia che non porta agli sbocchi sentimentali da me auspicati. Può dirmi dove sbaglio?
Ho trovato il suo blog scritto con acume e sorretto da un invidiabile senso dell'ironia, anche se in qualche punto non guasterebbe un pizzico di sintesi. Ecco uno scenario psicologico utile ad aumentare il favore delle sue lettrici. Nei suoi articoli, pur ridendo e scherzando su tutto come al solito, lei lancia qui e là accenni al suo grande amore perduto, bello quanto impossibile. Le consiglio inoltre di descrivere alcuni suoi amplessi sessuali anche espliciti, fino a fellatio e cunnilinguae, ma non oltre, (ciò rassicurerà il pubblico femminile sulla sua indole virile e sul suo sex-appeal), di procedere con citazioni da musica rock preferibilmente hard-death, Pestilence, Entombed o Mortaccys (ciò proverà modernità di pensiero e un pizzico di sano anticonvenzionalismo), di suggellare infine il tutto con una ripulsa del mero sesso ricreativo e con un inno all'Amore Grande e Perduto che ha caratterizzato la sua appassionata esistenza (ciò solleciterà nelle sue lettrici l'irrefrenabile impulso di lenire in prima persona il suo disagio sentimentale). Potrebbe sorreggere l'ultimo punto con citazioni da un crepuscolare Guccini "Amo senza peccato, amo ma sono triste" (ciò dimostrerà che sì, il rock va bene, ma dentro il suo petto c'è un cuore melodico che batte).
Chi sono: bloggologo e bloggoterapeuta, docente di Sessuobloggologia all'Università La Sapienza Virtuale di Pollenatrocchia, consulente tecnico della Posta del Cuore di Tiscali, responsabile di corsi sulla teoria e pratica del blog.