lunedì 14 gennaio 2008

Ragione e sentimento in un attimo fuggente



L'attimo fuggente lo conoscono tutti. Robin Williams, nei panni dell'anticonformista professor Keating, instilla nei suoi allievi idee che ne cambieranno i comportamenti e il destino. E' il film del mio barbarico Yawp, del bosco con due strade di cui scelsi quella meno battuta, del carpe diem, di tanta poesia come mai te ne hanno parlato e soprattutto del Capitano, Mio Capitano. Non si ritiene di dover aggiungere altro per far visualizzare questo film ai lettori.
La ragione cruda e forse cinica.
E' uno stupido film infarcito di bassa retorica e dei peggiori luoghi comuni. Si basa su situazioni e comportamenti magari piacevoli da vedere su uno schermo, ma che osservati nella realtà dei salti mortali per arrivare a fine mese sembrano ridicoli. Che reazione avremmo, nel vedere sul serio ragazzotti sciocchini e sognatori che salgono sui banchi? Di certo rideremmo. Penseremmo che sono una manica di stronzetti borghesotti con la pancia piena e il paparino riccastro, che non hanno capito un cazzo della vita e che, a questo punto, è meglio che non lo capiscano mai.
L'anticonformismo apparente è solo un'altra forma di conformismo, spesso peggiore di quella originale. L'essere umano cerca il consenso come cerca l'aria, solo uno stupido può pensare il contrario. E che dire di questi professori supposti anticonvenzionali che ogni tanto saltano fuori a mitragliare boiate nei luoghi più impensati? Avevo un professore simile al liceo. Tutti lo consideravano un utile idiota perché eri esentato dallo studiare la sua materia e persino dall'ascoltare i suoi interminabili monologhi sul nulla. Si vestiva come un demente con farfallino e giacca con le toppe, ti portava all'improvviso in strada o in palestra e non è mai giunta notizia che le sue vuote chiacchiere siano state di utilità per alcuno dei suoi allievi. E poi ce li vedete, un branco di adolescenti con gli ormoni a mille, a leggere Byron in una grotta? Da che mondo è mondo i ragazzi vogliono la fica, la passera, sbavano per la profumata e succulenta gnocca. Solo gli imbranati della peggiore specie potrebbero aderire a quella idiozia della Società dei Poeti Estinti o meglio Schiattati.
Le idee propagandate dal professor Robin Williams sembrano le tipiche frottole da ammannire agli sconfitti della vita. Io e voi, si dice, non siamo riusciti o non riusciremo ad avere successo, soldi o vero potere. Però non dobbiamo preoccuparci della nostra sconfitta, perché ciò che abbiamo perso (e che la quasi totalità degli uomini ricerca) non ha importanza. E' solo una chimera, un falso obiettivo. Contano invece altre cose facili da procurarci, in questa o in altre aule di sconfitti: la poesia, il sogno, il sentimento, il vivere intensamente e altre cazzate. In realtà l'ideologia facilona e retorica del professor Keating ha la stessa funzione consolatoria delle religioni: non preoccupatevi se siete gli ultimi qui, tanto da qualche altra parte, prima o poi, sarete i primi.
Infine esaminiamo nel dettaglio l'influsso avuto dal pittoresco insegnante sui ragazzi affidati alle sue cure. Concentriamoci su uno degli ultimi fotogrammi del film, quello che mostra la metà classe in piedi sui banchi e l'altra metà seduta. In tutto si contano venti posti. Due vuoti, quelli di Neil Perry, lo studente morto suicida per aver recitato Shakespeare contro i desideri del padre, e di Charlie "Nuwanda" Dalton espulso per aver picchiato un compagno. Dieci sono i ragazzi in piedi, capitanati da Todd Anderson, il primo che raglia del Capitano Mio Capitano. Otto sono gli studenti seduti, tra cui il realista Cameron. Ecco dunque i veri effetti delle chiacchiere di Keating. Una vita anientata, un giovane che di certo sarebbe vissuto senza imbattersi in un saccente professorucolo più consono alla professione di clown che di insegnante. Uno studente espulso costretto a rivedere a causa di ciò le sue aspettative di carriera, di guadagni e infine di felicità. Dieci studenti forse espulsi, sicuramente con la testa imbottita di sciocco romanticume portatore, nella migliore ipotesi, di un mucchio di calci in culo dalla vita.
Il sentimento senza se e senza ma
Non sono d'accordo su nessuna delle precedenti affermazioni. L'attimo fuggente è un film straordinario, già diventato oggetto di culto. Robin Williams è impagabile nella parte del professor Keating. Vedendo quel film ho amato la poesia, io che sghignazzavo non appena sentivo citare due versi su qualunque argomento, con o senza istrioniche pose da Gassman. Non condivido la tua tesi secondo cui l'anticonformismo sarebbe solo un altro aspetto del conformismo. Le cose sono più semplici. Se non ci fosse gente che di tanto in tanto contesta la società costituita, saremmo ancora dominati dal vecchiume accademico e dalla qualità della poesia misurata con un sistema di assi cartesiani. Saremmo circondati da bacucchi inguardabili, da mummie peggiori del principe di Metternich o del preside della scuola di Welton. Mi spiace per il tuo insegnante inadeguato del liceo, ma i professori anticonformisti sono come qualsiasi categoria umana, come i tassisti, i medici e i pizzaioli, ci sono quelli bravi e quelli no.
Il resto delle tue ciniche riflessioni mi fa provare sincera pena per te. Ti consiglio di provare a pensare un po' diverso ogni tanto. Libera le emozioni, balla sotto la pioggia, lancia Yawp educati o meno, fatti guidare dal cuore, vivi, per la miseria! Come puoi dire che esisti se non fai battere il cuore? Non mi dire che sei contento del tran tran quotidiano. Non mi dire che non vorresti fare altre cose, quelle sognate da ragazzo, non mi dire che non sei mai stato sul punto di insorgere contro le ingiustizie o gridare Capitano Mio Capitano a qualcuno o qualcosa. Guarda, è semplice. Ripeti con me, O Capitano, Mio Capitano, e dopo ti sentirai un pochino meglio, un pochino meno sporco. Ripeti, O Capitano, Mio Capitano. E' facile, no?
Vorrei chiudere qui. Ma non posso assolutamente lasciar passare le tue assurdità sulla supposta influenza negativa di Keating sulle vite dei ragazzi. Dici che Neil Perry è morto per colpa del professore. Niente di più falso. Keating aveva più volte ripetuto al suo allievo di rivelare al padre la sua passione per Shakespeare e tutta la filosofia del film è di affrontare la vita a fronte alta, senza nascondersi. D'accordo, Charlie Nuwanda è stato espulso, e allora? Buon per lui, diventerà un musicista impegnato, un leader per i diritti civili, un oppositore della guerra in Vietnam: non ti sei accorto che stanno per arrivare gli anni Sessanta e sono tutti suoi? E poi c'è Todd, il mio preferito, Todd che mi fa commuovere, Todd che soffre ma che vive. Diventerà un poeta o meglio uno scrittore, uno di quelli bravi, quel ragazzo ha un cuore grande come una casa e Keating gliel'ha mostrato. Knox Overstreet, il ragazzo infatuato, avrà l'amore perché ha saputo osare; l'occhialuto Steven Meeks sarà uno dei capoccioni che porteranno l'uomo sulla luna e pure il trasandato e svogliato Pitts farà qualcosa di buono, me lo sento.
Sui vigliacchi rimasti seduti in classe non mi pronuncio. Quel disgustoso testa rossa di Cameron sarà uno dei tanti avvocati arrivisti di cui è pieno il mondo. Fregherà clienti e assicurazioni finché un giorno qualcuno non fregherà lui. E sta a sentire quello che ti dico: verrà un giorno in cui si pentirà di non essere salito su quel banco. Verrà un giorno in cui capirà che la sua vita sarebbe stata diversa se lo avesse fatto.
Dedico questo mio post a Cleide. Lo faccio per molti motivi, ma soprattutto perché lei è, più di me, una di quelle persone che salgono sui banchi, credendoci prima e dopo averlo fatto. La sera del primo gennaio di quest'anno io e lei abbiamo visto L'attimo fuggente su un 14 pollici catorcio tutto formicolii. Ci è piaciuto più che se lo avessimo visto in un cinema modernissimo provvisto di effetti speciali.

2 commenti:

  1. ciao Capy ^^

    passo di qua solo per augurarti una buona serata...
    un saludo también para ti :D

    besos
    Tali
    postato da Tali il 20/01/2008 16:47

    adoro quel film! l'ho visto non so più quante volte e continuerò a rivederlo.. non sono mai andata ad analizzarlo però, non mi interessa, me lo godo e basta.
    postato da occhidigatto il 20/01/2008 14:20

    Lo so,è un orario insolito per scrivere e leggere i post.Ma l?animo umano e le giornate sono imprevedibili,no??Ogni tanto rompere gli schemi,non farsi imprigionare nel vortice impetuoso della vita,rubare qualche ora alla frenesia,ascoltare bella musica,scrivere,leggere,osservare,pensare..
    Possono risultare cose banali,ma sono essenziali.

    Per quanto riguarda il film..l'ho visto due volte.Molto educativo.Sono rare le persone che salgono sul banco..figurarsi poi il primo che sale..

    Ti auguro una notte serena e una splendida domenica con tanto sole e serenità.
    A risentirci presto.
    Un bacio*
    postato da irisbog il 20/01/2008 03:17

    Ora vedo la copertina interamente anche con Internet Explorer.:-)
    postato da cleide il 19/01/2008 18:52

    ..........filmetto buonista?..............
    Così limitati?
    uhmmm....
    postato da Ros4 il 19/01/2008 17:59

    grazie del tuo passaggio, e per gli auguri a rimettermi.
    il fatto è che sto meglio, ma non del tutto guarita.
    ho visto la copertina del romanzo, finora, solo questo, immagino che arriverà tra poco anche a me. Ho organizzato di farlo ritirare anche se non sarò presente, in ogni caso ho l'impressione che domani mi troverò lì dove dovrà arrivare.
    postato da arial il 19/01/2008 15:23

    Sulla colonna laterale potrete vedere che ho aggiunto la copertina del mio romanzo "Atto d'amore" fresca fresca di stampa. Si visualizza bene con firefox, mentre probabilmente c'è bisogno di una sistemata con internet explorer. In ogni caso facendo copia e incolla dell'immagine sul vostro computer, la copertina sarà visibile integralmente.
    Ricordo che il mio romanzo uscirà in libreria solo il 26 febbraio, mentre arriverà (quasi) alla velocità della luce a casa di chi si prenderà il disturbo di prenotarlo, con un discreto sconto. Saludos por todos los amigos. :-)
    postato da mio capitano il 19/01/2008 14:07

    Andiamo a un argomento che mi riguarda. Chi è dal punto di vista tecnico un cavaliere (seppure non libero e selvaggio)? Un cavaliere è chi il re rende tale.
    E qui il re siamo noi. Siamo noi il sovrano, la maestà, la storia siamo noi, nessuno si senta offeso. Siamo noi che decidiamo quali sono i film che resteranno e saranno tramandati ai posteri. Non sono necessariamente quelli più belli, intellettuali, sofisticati o arzigogolati, sono quelli che noi - noi che siamo il re del cinema e del mondo - decidiamo che passeranno alla storia.
    "L'attimo fuggente" è uno di quei film che passeranno alla storia, anzi ci è già passato, siamo noi che tutto possiamo che abbiamo voluto così, attenzione, nessuno si senta escluso.
    Ovviamente nessuno di noi ha una macchina del tempo. Ma il qui presente Capitano, che non è impazzito e non ha bevuto, anche se qualcuno potrebbe pensarlo dietro ai cappelli, metterebbe la sua mano sul fuoco che nel futuro si parlerà di questo film e non di altri. La sua, si sa, è solo un'opinione. :-)
    postato da mio capitano il 18/01/2008 21:53

    Effettivamente non ho mai compreso appieno quelli che reputano l'attimo fuggente un capolavoro, uscisse oggi probabilmente passerebbe per l'ennesimo filmetto buonista e carico di speranze...c'erano storie del genere anche prima, ma non ottennero quel successo di pubblico e incassi. E si sa, gli incassi sono talmente importanti da convincere spesso la gente della relativa qualità e bontà di un film...perché é questo che é l'attimo fuggente, nulla più che un film piacevole, buono, come tanti altri.

    Williams poi, il meglio di sé riesce a esprimerlo con il cinismo e una cattiveria tagliente e vulcanicamente corrosiva...cosa che purtroppo a hollywood non sembrano comprendere e accettare.

    saluti:)
    postato da mirko il 18/01/2008 21:15

    Sono ancora viva :) avevo letto già questo post (bellissimo), ma qualsiasi commento mi sembrava superfluo, inutile dirti che anche io ho apprezzato questo film, e che adoro la gente piena di passione e che sa trasmetterla agli altri.
    Un simpatico saluto :)

    postato da Anna (inenarrabile) il 18/01/2008 21:14

    ....tu credi davvero quello che hai scritto da me?La felicità dipende da come sei fatto? Mah,ci stò pensando su ma mi riesce difficile crederci!Comunque grazie per avermi dato modo di riflettere su un punto di vista così diverso dal mio!!Baci.
    postato da wer il 18/01/2008 18:20

    Ciao Mitico.. buon fine settimana
    postato da Isy il 18/01/2008 16:18

    Ciao, Mio Capitano! Io sono una di quelle persone che credono che quando si ha la capacità di sognare, non lo si fa mai invano. Credo nell'energia che i sogni sanno diffondere nella vita di ciascuno se, almeno un po', riusciamo a renderli reali. Il che non significa realizzare l'irrealizzabile ma utilizzare la loro forza ed energia per valorizzare e "modificare" positivamente la nostra realtà. Almeno per quanto possibile! E non credo che i sentimenti e le parole quando siano espresse in modo autentico e profondo vadano mai sprecati. Detto questo penso che l'Attimo Fuggente sia uno splendido film e, bada bene, non appartengo alla categoria dei "romanticoni"! Non amo molti film sentimentali, ma solo perchè spesso sono infarciti di buonismo e finzione; ma l'Attimo Fuggente riesce ad arrivare al cuore e a far riflettere. E per questo mi piace! Buon Anno a te, anche se in ritardo! Sono stata un po' assente, negli ultimi tempi. Eh? ^______*

    Baci a presto.

    M
    postato da Michelle il 17/01/2008 16:01

    Se vai dalla donna con l'ombrellino potrai fare il 100esimo commento.
    L'ho lasciato a te :-)
    Basitteddu
    postato da celia il 17/01/2008 15:50

    Forse sono stata un po' troppo eremtica nel commento che ti ho lasciato prima. Dunque. Questo è un bel film, girato e pensato con tutti icriteri cinematogrfici. Il messagio quello non mi piace. Orazquanto scrisse Orazio nel film è stat travisata, anzi.. americanizzata. Il concetto è stato semplicisticamente trattato e questo mi fa un po' rabbia...
    Ora. Lasciarmi andare... uhm... vediamo, vedremo per il momento mi beo pensando alla tuo ghigno e al tuo sorriso nel leggere il mio commento.
    postato da ste il 17/01/2008 13:31

    Solo per una precisazione da parte del mio editore. Mi prega di dire che la presunta data dell'arrivo del mio romanzo è quella invece in cui verrà spedito. Per l'arrivo ci vorranno i normali tempi postali.
    Ecco il riepilogo degli aderenti alla Società dei Blogger Estinti:
    Mio Capitano, socio fondatore.
    Cleide
    elle
    Laura
    arial
    celia
    fantaghirò.
    postato da mio capitano il 17/01/2008 12:00

    Errata corrige: fatti non fummo per viver come bruti ma per perseguire virtude e conoscenza.
    Scusa Cap, le mie solite citazioni approssimative.
    postato da arial il 17/01/2008 01:03

    Ah, dimenticavo, fatti non fummo per essere bruti , ma per perseguire virtute e conoscenza. REcita così?
    non ricordo bene
    Buona notte.
    postato da arial il 16/01/2008 22:51

    oh mio capitano...ma questo è un blog serio, da professionista! io che non ho mai tempo per leggere e spulciare i blog, mi sento un pò esclusa, qua sembra che vi conosciate tutti, e io che me ne sto nel mio blogghino intimista, piccolo e scuro...per conoscere te mi ci vorrà del tempo, scrivi un sacco e belle parole! complimenti!
    postato da Apollinea il 16/01/2008 20:02

    "L'attimo fuggente" è uno dei miei film preferiti, da sempre, forse uno dei primi film seri che abbia visto.
    Non per niente le parole d'ordine nella mia vita, ora più che mai, sono CARPE DIEM! Già, l'importante è crederci...d'altronde stare dentro la mia grotta a leggere e sognare è l'unico modo che ancora riesco a trovare per allontanare i pensieri negativi...

    Ecco cosa avrei dovuto fare l'altro giorno al colloquio di fronte al tizio che mi ha presa per scema: salire sul tavolo e urlare "Oh Capitano, mio Capitano"...l'avrei stecchito!

    Comunque per tua informazione ho anche l'amore...mi manca solo il lavoro per essere a posto ;)

    ciao ciao!
    Alice
    postato da AlicE il 16/01/2008 19:34

    Carissimi amici del blog, sono lieto che il mio romanzo vi stia arrivando a casa. Spero che vi piaccia leggerlo, anche se tremo al pensiero. Credo in ogni caso che nessuno rimpiangerà la modica spesa di 7 euro investita nel mio libro. In proposito segnalo che lo sconto del 30 per cento sull'acquisto del mio romanzo è valido fino al 25 febbraio, dopo ci saranno condizioni lievemente meno favorevoli per la prenotazione, che potrete effettuare seguendo le indicazioni date sulla colonna laterale. Insomma, datevi da fare. :-)
    Tra l'altro ho appena dovuto rispondere a un'intervista virtuale, che probabilmente pubblicherò nel prossimo post, magari sarà divertente proporla.

    Più tardi faremo il conteggio degli aderenti alla Società dei Blogger Estinti.
    Per adesso, sempre e comunque, cogliamo l'attimo fuggente.
    postato da mio capitano il 16/01/2008 17:13

    Anche a me recapiteranno il tuo libro, e credo che, dopo averlo letto saremo veramente la grotta virtuale, del libro, in questa occasione.
    Occhio Cap, che io vedo piovere pioggie di danaro.
    Tu non le vedi?
    Io si, aspetta e vedrai!
    postato da arial il 16/01/2008 16:55

    Il libro arriva domani. Cosi' mi è stato scritto via mail.
    Sono curiosa e quasi emozionata perchè so e immagino la fatica che c'è dietro, perchè quando i piccoli sogni diventano piccole realtà io sono felice sempre, perchè le piccole realtà possono diventare grandi soddisfazioni.
    E io gioisco, in primis per le mie ovviamente, ma mi nutro anche di quelle degli amici.
    Un altro senso del carpe diem.
    Prendi esempio da un attimo fuggente raccolto da un amico e impara da cio' che infondo se ci si crede qualcosa accade.
    Non importa come la storia va a finire è l'inizio di tutto che vale la pena di vivere. Sempre.
    In questo duemilaotto sono diventata quasi saggia e romantica. A parte con Gk. A parte che forse lo ero già da prima. A parte che non lo sono con tutti. A parte quando... mi scassano i cosiddetti e allora divento cattiva e perdo il senso della ragione.
    Che io salgo davvero sui banchi mica per finta.
    In tutti i sensi. Anche per dare qualche colpo in testa dall'alto che vien meglio... si centra il bersaglio...
    :-)

    postato da celia il 16/01/2008 14:40

    Un film che ha commosso. Chiunque credo. La differenza dunque? Il primo "recensore" non ha voluto cedere alla facilità dei sentimenti. Ecco l'Anathea democratica...

    Splendidi i film sui 14 pollici. Restano indelebili come la trasmittente.

    A.

    PS - preparati per l'intervista, il tuo "pargolo" mi è stato inviato!
    postato da Anathea il 16/01/2008 00:43

    Il carpe diem dell'attimo fuggente non è lo stesso che usarono la corrente filosofica degli epicurei.
    Stavo leggendo un libro ove tutta la storia della flosofia passava attraverso una storia personale, lì ho avuto modo di rivedere questa teoria: è un concetto diverso.
    Perchè qui in attimo fuggente, il carpe diem è essere se stessi, liberi e non ingarbugliati nelle spire della società.
    E' scegliere la via non percorsa, è ascoltare le atmosfere che lancia il proprio cuore e la propria mente e sotenerle sognando, avendo la forza di sognare.
    Celia ha portato i profiterols da Cleide, per tutti i bloggher estinti.
    postato da arial il 15/01/2008 22:15

    Io per ora sto chinata sul banco a secchiare di brutto...
    non vedo l'ora di salire sul banco anch'io perchè a furia di studiare sto diventando gobba.. ;)

    Il romanzo arriva domani!!
    Appena l'avrò letto ti scrivero' un commento!!
    postato da fantaghirò il 15/01/2008 20:03

    Salgo sul banco e aderisco...
    :-)
    postato da celia il 15/01/2008 18:18

    L'invito era inevitabile: io sul banco, io sul banco ora come allora, come sempre. Grotta virtuale in cui leggere, suonare, dipingere, la vita.
    Ed essere primi nella vita a salirci quando necessario, quando tutti evitano di mostrarsi e si nascondono sotto il banco, perdendosi il gusto della scoperta: trovai due strade nel bosco: presi la meno battuta, e alla fine del sentiero la scoperta ....sarà didattica per tutti.
    Ma questo poco importa gli scopritori, gli inventori, gli artisti, prenderanno sempre la strada meno battuta, sorretti dal cuore.
    Capitano sei tutti noi.
    postato da arial il 15/01/2008 17:58

    Se ti può confortare, Capitano, Mio Capitano, anche per me Todd è il migliore.

    Todd: La verità è una coperta che ti lascia scoperti i piedi.
    (risate)
    Keating: No, non ci faccia caso, continui con la coperta, mi parli della coperta.
    Todd: Tu la spingi, la tiri e lei non basta mai, anche se ti dibatti, non riesci a coprirti tutto...
    Keating: Non si fermi.
    Todd: Dal momento in cui nasci piangendo al momento in cui esci morendo, ti copre solo la faccia e tu piangi e gridi e gemi.

    Io, qui, ho provato il primo brivido.
    Quella scena l'ho sentita mia tanto quanto quella dei banchi.



    Non credo di dover aggiungere altro al significato del film, se ne è discusso molto e con cuore. Soltanto... a chi si chiede: "Ma sono solo sogni?", io vorrei rispondere che, se uno in queste cose ci crede, e ci crede veramente, ha un'energia che il mondo lo può cambiare davvero.
    I versi e la parola, scritta o letta, ma comunque amata, ci fanno rendere conto di cosa vale la pena salvare in questo mondo.
    Si può essere poeti in due modi. Lasciare tutta quella vita e quella luce persa in un foglio di carta, e continuare la propria esistenza monotona (e autodistruggersi). O far fruttare quella luce, in due modi: dimostrare agli altri, con quei piccoli (non più inutili) versi o con le azioni del mondo reale, che "qualcos'altro" C'E'. Che la felicità non è altrove, ma qua dentro, qua dentro.


    Inutile dire, che quella tua proposta, l'accetto a testa alta; ti ho già chiamato varie volte "Capitano, Mio Capitano", perché tirarmi indietro adesso? :)

    Un abbraccio,
    Laura
    postato da Laura il 15/01/2008 17:50

    in piedi sul mio banco...ci sono anch'io!
    postato da elle il 15/01/2008 17:14

    Obbedisco!
    Cioè, volevo dire ..ADERISCO!
    postato da cleide il 15/01/2008 16:29

    Colpito dall'accorato commento di Celia, serio e addirittura severo in certi punti, ho deciso di promuovere un'iniziativa per tutti i blogger che condividono alcuni ideali ed emozioni, che si ritrovano su un certo modo di vedere il mondo, che hanno gusti comuni o perlomeno che amano il film di cui si parla in questo post, lo amano senza riserve, anche se ne vedono qualche artificio retorico. Costoro non rimangono impassibili di fronte ai barbarici Yawp e al tre volte cuore (Ma o cuore! cuore! cuore! / rosse gocce sanguinanti sul ponte / Dove è disteso il mio Capitano") di Whitman, e sono stati presi da un'irrefrenabile voglia di salire sui banchi, della scuola o di un altro istituto, una o più volte nella vita.
    E'un circolo culturale di blogger o magari una società di compagnoni, che ridono spesso ma sanno essere seri se necessario. Dichiaro quindi aperte le iscrizioni per far parte della Società dei Blogger Estinti. Fate pervenire con sollecitudine la vostra adesione. Ci riuniremo in una grotta virtuale a leggere, suonare, confidarci segreti e problemi, ad assaporare il nettare della vita o almeno del virtuale, a scegliere la strada meno battuta, a fare pazzie se necessario a sentirci vivi.
    SONO APERTE LE ISCRIZIONI, FORZA ENTRATE A FARE DELLA SOCIETA' DEI BLOGGER ESTINTI.
    postato da mio capitano il 15/01/2008 16:06

    L'Attimo Fuggente è uno di quei film che tutti dovrebbero vedere.
    Un film in cui ognuno trova spunti di riflessione diversi per la propria vita, per il modo di rapportarsi con essa e un film che nutre lo spettatore di quel sentimento unico di rivalsa, di sogno e di libertà che tutti affannosamente cerchiamo ogni istante e ogni attimo fuggente della nostra esistenza.
    Nella scuola del professor Keating regnano onore disciplina e tradizione ma sarà il suo coraggio e il suo modo di pensare, di essere, il suo metodo di insegnamento fuori dagli schemi che infonderà ai ragazzi, attraverso la poesia, la forza di ricercare sempre la libertà, la libertà anarchica, creativa, il senso unico della vita, quello di cogliere ogni attimo fuggente e di provare ad essere liberi, a scoprire il nostro talento, a far diventare la nostra vita un capolavoro, lottando per i nostri sogni e i nostri ideali.
    Il film insegna a non lasciarsi sopraffare dalle proprie aspirazioni, a non cedere di fronte alle avversità della vita, vita che non è mai facile, ma ognuno ha il diritto di essere quel che decide e sopratutto il dovere di fare della propria esistenza qualcosa di eccezionale. Eccezionale per se stessi si intende. Diventare uomini e donne che sanno esprimere le proprie capacità e non dimenticando mai che il desiderio di essere liberi si deve desiderare sempre.
    Liberi nello spirito e nella mente. Liberi di essere se stessi cogliendo l'attimo. Non sempre il carpe diem è una pratica fattibile questo lo sappiamo tutti ma il film infatti insegna che è l'agire ciò che rende felici i ragazzi non è il risultato finale, ma l?agire fine a sé stesso, l?azione per l?azione, senza preoccuparsi se il finale sia una sconfitta o una vittoria.
    ..."Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso"...
    Ciao Capitano!
    postato da celia il 15/01/2008 14:41

    E' ora, è ora, è ora delle risposte.
    giampaolo, ti correggo se mi permetti, non crediamo di aver trovato la felicità, l'abbiamo trovata, e se un giorno la perderemo la cercheremo ancora.
    Sergio, Napule è 'na carta sporca / e misciuno se ne 'mporta / e ognuno aspetta a ciorta". Pino Daniele aveva già capito tutto.
    Arial, emergiamo dalla bruma dei sogni, magari con l'aiuto della magia.
    Cleide, un saluto all'ospite d'onore di questo post senza chiedere il consenso del mondo. :-)
    Sergio 2, non vergogniamoci di commuoverci, siamo fatti di carne, no?
    redisaturno, ti iscrivo senza remore nel partito dei (positivamente) sentimentali.
    Arial 2, l'influsso di Keating sugli allievi mi pare positivo. L'allievo morto deve la sua tragedia alla gran testa di cazzo del padre.
    Tali, vedi assolutamente il film e rimedia alla tua macchia. :-)
    elle, tu sì che sei una che salirebbe sul banco, tu sì che lo sei.
    ste, il tuo parere è del tutto lecito e forse anche fondato, ma leggendolo mi è venuta la malinconia.
    MjB, le spettatrici del film vanno pazze per Charlie Nuwanda ormai è assodato. Io tenevo per Todd, ma mi piace pure Pitt, quello con la faccia un po' da broccolo, che per tutto il film pare che se ne freghi di tutto e di tutto e poi è uno dei primi a salire sul banco.

    Chiudo qui e un saluto agli amici.
    postato da mio capitano il 15/01/2008 14:18

    Stavi quasi per distruggere uno dei film che preferisco!Ma hai ragione:quanto di quello che c'e' nella pellicola puo' essere realisticamente valido nella realta'?Forse ci piace crederlo come crediamo qualche volta di aver trovato la felicita'.ciao
    postato da giampaolo il 15/01/2008 12:30

    Bene, il commento si è inserito. Ora chiarisco qualcos'altro: il macchinario non ha bisogno di raccolta differenziata, fa tutto da solo. Non inquina ed è addirittura trasportabile. Costa poco e produce molto.
    L'ho già segnalato al comune di Napoli ma dubito che vi sia qualcuno che legge le mail o che ne tenga conto.
    Che ne pensi?
    postato da sergio il 15/01/2008 12:25

    Francesco, scusa se questo commento non riguarda il post, ma il problema della spazzatura. Julien sul suo blog ha parlato del THOR, un macchinario progettato dal CNR e già in funzione in Sicilia che sembrerebbe la soluzione ideale.
    Non credo che l'antispam mi consenta di segnalarti la relazione del CNR al riguardo, ma ci provo: l'indirizzo è:
    www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=1758 ovviamente preceduto da http://
    Ora provo a postare il commento
    postato da sergio il 15/01/2008 12:20

    Ritorno, perchè questo post mi emoziona, è la mia vita.
    E per far da contralto a Cleide, quando dice che un uomo è vivo quando insegue un sogno.
    Aggiungo quanto ho peraltro detto da me, è dalla bruma dei nostri sogni che inventiamo la vita, e la forza che mettiamo nel sognare li farà diventare realtà. Sempre con un occhio alla realtà, è ovvio.
    E per far da contralto a te Capitano quando dici, che qualcuno ha voluto darvi una mano a poter vedere il tanto citato film.
    Si la magia esiste, quando si sogna forte con il cuore.
    Che sia Dio o altro non so, ma forse è l'energia dentro di noi a condensare i sogni. O non so.
    So che quando nasce un'Amore è sempre qualcuno nel creato che l'ha deciso, un contributo all'armonia, un atto divino in terra.
    postato da arial il 15/01/2008 12:04

    Una sola piccola precisazione, più tardi risponderò agli amici intervenuti. Ne avrò da dire molto su questo film, perché chiunque ha ormai capito che qui, più che di cinema, si parla di vita.

    Bene, Cleide mi aveva informato con alcuni giorni di anticipo che il primo gennaio avrebbero trasmesso "L'attimo fuggente" in televisione. Intendevamo vederlo insieme, anche perché quando ti trovi in compagnia in uno che si denomina Mio Capitano, non puoi ignorare Robin Williams che dice "Oh me, Oh vita". Cleide non ricordava con precisione il canale su cui lo trasmettevano e quando abbiamo visto il televisorino a nostra disposizione abbiamo perso ogni speranza, dato che non si vedeva nessun canale tranne Rai 3. Ebbene Qualcuno ha deciso di darci una mano: quella sera davano il film proprio sull'unico canale visibile sul nostro televisore (c'erano i formicolii, ma la storia si riusciva a seguire bene).
    postato da mio capitano il 15/01/2008 11:10

    Amo questo film. Ho sempre pensato che un uomo vivo è colui che insegue un sogno. Anche solo uno. Con tenacia, passione, credendoci all'inverosimile ma con un occhio alla realtà e con i piedi per terra.
    Avere un sogno è cercare una via. La tua.Con o senza il consenso del mondo.:-)
    postato da cleide il 15/01/2008 10:56

    Probabilmente sarò un vecchio romantico rincoglionito, ma quel film è uno dei pochi che mi ha fatto commuovere e che rivedrei con piacere. Condivido al cento per cento la seconda parte del post anche se mi rendo conto, con tristezza, che, probabilmente la prima parte rispecchia la realtà, e la seconda il sogno.
    ciao
    postato da sergio il 15/01/2008 03:49

    Ciao Cap e grazie per il commento. Comunque a me invece l'auto piace e normalmente la cambio non prima di dieci o dodici anni (insomma quando proprio non ce la fa più) :-), mi dà un senso di libertà ed inoltre mi era assolutamente necessaria quando andavo al lavoro. Ora invece la uso pochissimo e solo quando devo andare fuori città.
    A proposito, il tuo editore mi ha scritto che il libro è in arrivo. Era ora! :-))
    postato da sergio il 15/01/2008 03:38

    Bè..... forse sarò un sognatore, forse nella mia vera vita sono accomodante e non irrigidisco il mio pensare, ma trovo anzi cerco di trovare un punto d'incontro con chiunque (a meno che costui o costei non cerchi di cagarmi in testa chiaramente...) , forse sono all'antica e cerco l'ideale anche solo con un sorriso senza alzare barricate o lanciare molotov, forse perchè mi piace l'attore, forse ero in una giornata di sole...... , ma quel film mi è piaciuto tantissimo........

    Hai comunque fatto una disamina eccelente, ma sono le opinioni che poi finiscono per rivoluzionare il tutto e l'analisi diventa sempre più dfficile.... e poi il tuo nik è una realtà!
    postato da redisaturno il 15/01/2008 00:35

    Non mi appare la Capitana, che sembra oggi assente, o Capitano!
    Circa il bilancio che fai sugli effetti del maestro relativamente al numero di alunni coinvolti, bruciati dai suoi insegnamenti, io penso che in tutte le rivoluzioni e guerre, ci saranno i morti e i feriti, è il prezzo da pagare, fa parte del bilancio.
    Cleide è chic.
    Si è molto chic
    MjB ha una cugina molto chic, ma anche MjB è chic.
    Non per niente la famiglia!!!
    Scusa Cap se tiro in ballo gli affetti familiari.
    postato da arial il 14/01/2008 23:38

    non conosco il film, ma mi sembra interessante dal punto di vista di poter cogliere la palla al balzo.
    vita ce n'è una sola e le opportunità dobbiamo prenderle, non passeranno mai più... io penso di essere fortunata in questo senso, anche se a volte mi sono accorta di alcune cose poco dopo... vabbè, la vita è così!
    baci,
    Tali
    postato da Tali il 14/01/2008 23:03

    C'è poco da dire ancora su questo film,hai scritto tutto tu e con quella passione che coinvolgerebbe anche una pietra!
    Ma caldo e prezioso quell'attimo fuggente catturato insieme a Cleide attraverso il 14 pollici catorcio e tutto formicolii...
    un abbraccio a entrambi!
    postato da elle il 14/01/2008 19:40

    è un film che non mi piace... forse perchè detesto l'attore, forse perchè proporlo mi incupisce, forse perchè il Carpe diem è solo per chi ama sognare... boh!
    postato da ste il 14/01/2008 19:11

    Ha ragione Arial.
    E' un film divino.
    E Nuanda poi.
    Un tipo troppo, troppo chic.
    (come Cleide del resto)
    (divina e chic s'intende)
    postato da MjB il 14/01/2008 19:01

    Primo commento a caldo: L'attimo fuggente è un film divino.
    Un inno al coraggio e non alla sfrontatezza di d'adolescenti, un insegnamento primordiale di cosa si deve essere nella vita.
    Ti ringrazio di aver citato Cleide, che ben sai sia stata la mia Capitana, nei momenti bui, nei miei momenti bui.
    Sarà sempre lei, la mia amica sorella, e tu un uomo fortunato, che la meriti. Insomma sei mio cognato!!!
    Questo è solo il primo commento.
    Secondo commento
    Non pensare di non avere successo nella vita, il successo è che bastano davvero poche cose nella vita, davvero poche.
    Io sono una donna di indipendenza: la mia me la sono costruita tutta da sola e con l'aiuto di Dio, o del fato.
    ho faticato, ho lavorato, ho gioito e pianto, tutto un pò, eppure mi sembrava davvero un miracolo, superare tanti di quegli scogli con l'aiuto della sola intelligenza: questa è la ricchezza di ogni uomo, e il cuore.
    Ma soprattutto il cuore, il cuore che batte. Ci penso ancora su e ripasso.
    Grazie Capitano sei la nostra voce.
    postato da arial il 14/01/2008 18:52



    post che contengono riferimento

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  2. Ai detrattori di questo capolavoro di geniale inteligenza ed umanesimo ricordo la poesia di John Keating: « Cogli l'attimo, cogli la rosa quand'è il momento, perché, strano a dirsi, ognuno di noi in questa stanza un giorno smetterà di respirare, diventerà freddo e morirà. » (John Keating)
    Solo per queste poche parole ci sono film e significati che vivranno per sempre! Massimo Bolognesi

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