martedì 25 novembre 2008

L’ultimo uomo sulla terra

Io e mio nipote ci siamo fatti delle gran chiacchierate, specie quando lui era più piccolo. Le nostre chiacchierate non sembrano mai fatte tra zio e nipote, ma tra due compagnoni quasi coetanei. Il mio giovane parente ha sempre avuto il pallino di mettermi in una situazione delicata o per meglio dire inquietante e di farmi spiegare come avrei reagito. Per esempio mi chiedeva se sarei stato capace di fare una rapina in banca o di sopravvivere in un carcere americano da film, di quelli alla Alcatraz; oppure se mi ritenevo in grado di tirare avanti in un campo di concentramento o di svolgere l'attività di killer professionista. Mio nipote non si accontentava mai di risposte generiche, ma voleva sapere i particolari: dove mi sarei procurato l'arma per la rapina in banca e i complici come li avrei scelti e che tipo di piano avrei seguito e come avrei fatto, nel carcere americano, a non farmi sgozzare o a farmi fare peggio. Mi faceva decine di domande e solo in parte cercava risposte, piuttosto desiderava che io mi immergessi totalmente nello scenario da lui suggerito.

Una delle sue domande preferite era: - Quanto riusciresti a sopravvivere se tu fossi l'unico sopravvissuto al mondo, dopo una catastrofe nucleare o un'epidemia?

E io: - Non credo che avrei tanti problemi, dato che già ora non vedo tutta questa gente. Potrei abituarmi con una certa facilità, credo. In ogni modo, anche se fossi solo avrei sempre la speranza di incontrare prima o poi un altro sopravvissuto.

E lui: - Non ne puoi incontrare nessuno perché hai la certezza assoluta non ce ne sono.

- E come faccio a saperlo?

- Non importa, lo sai e basta. Sei solo e basta. Quanto potresti resistere? Una settimana, un mese, tre mesi, prima di farla finita?

- Parla per te. Io potrei resistere persino più di Robinson Crosue. Non sono mica un pappamolle come te che se non vede un amico per un giorno si mette a frignare. Anzi, sai che ti dico? Non mi serve nessun amico. Mi basta un cane e posso tirare avanti per sempre.

- Troppo facile. Non hai cani a farti compagnia. Né gatti, cavalli o altri animali. Sei solo in tutto il pianeta, senza altri esseri viventi con cui rapportarti. Hai un mondo del tutto a tua disposizione. Puoi entrare in tutti i negozi e prendere ciò che vuoi. Prendere le macchine, le case, i gioielli. Puoi prendere tutto ciò che vedi. Ma sei solo senza rimedio. Nessuno con cui parlare. Nessuno con cui litigare. Nessuno a cui piacere o con cui ubriacarti. Quanto tempo resisteresti prima di impazzire, eh?

- Be', mi sembra scorretto non concedermi neppure un cane. Ma la mente umana ha molte più risorse di quelle che pensi. In realtà tutto ciò che mi serve è un po' di speranza. La speranza è il cemento che tiene in vita le persone. La speranza non deve essere per forza fondata perché agisca sullo spirito di conservazione umano. Anche un ergastolano ce la fa ad andare avanti proprio perché spera. Spera che accada qualcosa di eccezionale e che lui esca di prigione prima o poi, anche se tecnicamente dovrebbe restare dentro finché tira le cuoia.

- Ti ho già detto che sai con certezza assoluta che sei l'unico essere vivente in tutto il pianeta. Non puoi imbrogliare su questo punto. Non puoi aspettarti di trovare una voce amica in Alaska o in Tibet.

- Be', potrei sempre sperare di incontrare un extraterrestre, forse gli alieni non esistono soltanto nei film di fantascienza. Oppure mi rimane la carta dei fantasmi: comunicare con l'anima di qualche trapassato come fanno i medium non è il massimo, ma il nostro caso è speciale.

- Ma tu non credi nei fantasmi e men che meno nei medium!

- Che c'entra, potrei sempre crederci se fossi l'ultimo uomo rimasto sulla terra. Anzi è sicuro che in quel caso ci crederei e che questo mi darebbe la forza di tirare avanti.

- Secondo me ti stai raccontando un mucchio di fregnacce. Ma non andartene, non ho ancora finito.

- E che diavolo potresti aggiungere più? Mi hai confinato in una pianeta disabitato, senza un pidocchioso Venerdì, senza un cane, un marziano e neppure il fantasma non dico di Marilyn Monroe, ma di Tina Pica. Mi hai condannato alla solitudine per tutta la vita. Come potrei stare peggio di così?

- Be', per esempio potresti essere immortale.

- Essere immortale mica è tanto male, no? La gente cerca da sempre l'elisir di lunga vita.

- Rifletti, sei solo in tutto il pianeta e non puoi neanche morire. Passa un giorno, ne passano due, ne passano tre, poi mille e diecimila, e sono tutti uguali, e saranno sempre uguali. Però io sono buono e ti metto una pistola a disposizione. Cosa faresti?

- La pistola è carica?

- Certo, perfettamente funzionante.

- Allora prendo la pistola…

- Sì?

- … me la palleggio in mano assaporando la liberazione che sta per arrivare…

- Sì?

- Sorrido, grato all'Onnipotente che mi dà questa insperata occasione per alleviare la mia immensa solitudine…

- … Sì?

- … la impugno con un sorriso, accarezzo il cane, titillo il grilletto e…

- E?

- E te la scarico tutta in quella testaccia bacata vivendo felice e contento per l'eternità. Hai altre domande?

11 commenti:

  1. E' un mondo davvero magico a cui io sento di appartenere ed in cui mi sento a mio agio, sarà che c'è solo natura intorno e la mia splendida cagnolina? Un pò come nel disastro planetario in cui ti ha inserito il tuo nipotino senza neanche darti un cane... davvero tremendo! Molto efficace il post sui figli di papà che purtroppo ci tocca tutti quanti, veniamo sempre imbrigliati nella maglia dei collegamenti parentali in vari momenti della nostra giornata, è triste ma è così! Ti abbraccia il vento

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  2. .. mi inchino..

    .. e corro aleggere la casa che va a fuoco...

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  3. Per un attimo ho temuto per il cane. Tu che sopravvivi con un cane in un isola deserta mi pare più improbabile delle domande di tuo nipote.:)
    Io si che ci vivrei e me la caverei pure bene..)

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  4. mi chiedevo quale fosse la tua fonte di ispirazione, certo che a tuo nipote, come minimo bisogna riconoscergli la capacità d'aver stimolato la tua fantasia. sei ingeneroso a farlo fuori. :))

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  5. E' sempre un piacere passare a leggerti. Per un attimo mi sono immedesimata anzi quando ho letto "cane" gli ho dato il musetto simpatico del mio Grazianeddu e mi son detta...mica sparerà al mio bel cagnolino vero? :)
    La fantasia non ti manca e quel nipote deve essere uno spasso.
    Ho letto anche il post precendente e devo dire che quando sono incappata in quel blog ci sono rimasta male perchè pensavo come te che fosse del padre. Ho tirato un sospiro di sollievo quando ho capito che non era cosi'. Perchè va bene che i tempi cambiano e i padri di quel genere si sono un po' riveduti e corretti purtroppo o per fortuna ma davvero quel figlio li scrive delle sciocchezze.
    Non tutti i figli ereditano tutto. Purtroppo spesso solo un cognome pero' il signore in questione ha una moglie che io reputo intelligente e mi piace molto.
    Ho capito bene a chi ri riferisci vero? Ho letto anche un suo libro sulla musica... lassamo perde...
    Ciao Cap !

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  6. Certo che ritrovarsi con la consapevolezza di essere l'unico essere vivente sulla Terra...nemmno la soddisfazione di poterci scrivere su un libro per condividere le derivanti magnifiche sensazioni di onnipotenza col resto del mondo...però perchè no,lo spirito di sopravvivenza è sempre il più forte e vuoi che la speranza anche in un caso limite (limitissimo) come questo possa abbandonarci???
    Tuo nipote è un bel provocatore,ma quanti anni ha???

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  7. Non puoi farlo!!!! Sei solo lui non è lì c'è solo l'arma

    Al massimo lui potrebbe essere un ologramma LOL!

    Io non credo che alla lunga avrei resistito così tanto. Però se sono immortale e posso usare tutte le cose che esistono e posso magari impratichirmi di tecniche spaziali potrei prendere una navicella ed andarmene per cercare altri mondi!!!

    Sono immortale quindi non invecchio neanche forse, resto in ottima salute e mi facci un baffo del tempo che va. Se anche ci mettessi quindici mila anni luce per raggiungere un pianeta nuovo e con altri esseri viventi, essendo immortale la cosa non mi tangerebbe affatto.

    Nella situazione virtuale in cui ti ha messo il tuo nipotino non era previsto nulla circa la possibilità di emigrare altrove...

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  8. daniele rockpoeta, mi spieghi come fai a fare i viaggi spaziali se sei da solo sul pianeta? Oltre al fatto che di viaggi spaziali nei sai probabilmente quanto me, cioè zero, come fai partire solo soletto da Cape Canaveral, quando per mandare un giovanotto appena nell'orbita terrestre ci vogliono eserciti di capoccioni della Nasa?
    Inoltre con le attuali possibilità del volo spaziale non è che si va molto lontano. Già Marte sembra più lontano di Atlantide. In ogni modo sono convinto che se riuscissi a studiare ingegneria spaziale per due o tre millenni senza buttarmi da un ponte mi impadronirei della tecnica per decollare e viaggiare da solo nello spazio. :-)
    elle, mio nipote ora è cresciutello, almeno così va dicendo in giro.
    Celia, se almeno nel mondo di un solo sopravvissuto potessi contare sui tuoi commenti, resisterei molto di più.
    gians, la fantasia sempre sul blog.
    cleide, Sarebbe una bellissima sfida tra me e te a chi resiste di più sul pianeta di un solo sopravvissuto.
    balua, sono io a inchinarmi.
    vento, tienti stretta la tua cagnolina, che potrebbe tornarti utile se succede un disastro. :-)
    un saluto agli amici

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  9. Rileggendo i commenti del post precedente mi era sfuggito quello li. Sul xche' hai ragione ma può darsi che le siano scappate le dita sulla tastiera.
    Se cosi' fosse ossia se fosse lei io ti invidio caro mio capitano.
    Pure io voglio un commento famoso. Ecco. Mi basta anche quello di Sconsolata di Zelig o che ne so di Giomba :)) Accetto anche quello di Flavia Vento se poi arriva quello di Gavino Sale io schiatto a terra. Per delucidazioni su Sale chiedi a Cleide :)
    Ciao Capitano!!!

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  10. Celia, vado subito a chiedere informazioni a cleide su Gavino Sale. Non so, ma siamo proprio sicuri che quel commento lì fosse di quella (importantissima?) persona lì? E che cosa ci farebbe quella (importantissima?) persona lì sul blog di questo povero Capitano? Quasi quasi faccio una seduta spiritica per vedere se posso evocare ancora la presenza dell' (importantissimo?) personaggio in questione. :-)

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  11. Eccoti le informazioni .Intanto, in attesa che si palesi nel blog di Celia, noi continuiamo a sperare di vederlo al timone del popolo sardo. Siamo visionarie, lo so. :)
    http://it.wikipedia.org/wiki/Gavino_Sale

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