sabato 31 ottobre 2009

Il segreto del successo di Halloween

Tutto avrei pensato, ma non che un giorno avrei visto attecchire dalle nostre parti questa stronzata di Halloween. Mi sembrava la tipica idiozia americana. La zucca bucata con la candela. Le streghe. Soprattutto non ce li vedevo proprio i nostri piccoli Totore, Enzuccio e Peppiniello andare in giro per le case a dire dolcetto o scherzetto. Mi sembrava che Totore, Enzuccio e Peppiniello si sarebbe buttati dalla finestra piuttosto che prostituirsi a certe americanate che avrebbero fatto scompisciare il compianto Alberto Sordi. Così non è stato. Halloween predomina nelle nostre contrade. E dato che pure un evento criticabile come questo è un importante fenomeno sociologico bisognerà interrogarsi sulle cause del suo successo.
Mi è subito stato chiaro che la maggiore forza attrattiva della festa di Halloween era la sua natura pagana. Con natura pagana, mi riferisco a quelle feste popolari che danno occasione di scaricare antichi e radicati istinti e di farlo in una cornice istituzionale che dia un alibi alla tua tendenza orgiastica.

venerdì 30 ottobre 2009

Piovono donne

La cittadina di New Kachis nella parte più aspra del Wyoming settentrionale è stata interessata nei giorni scorsi da un inusuale fenomeno meteorologico. Nel corso di un improvviso temporale, dal cielo è piovuta una quantità incredibile di donne nude che ha del tutto intasato le strade e impedito la viabilità. Dai primi accertamenti fatti, le donne precipitate con gli agenti atmosferici vanterebbero misure oscillanti intorno ai classici 90-60-90. Alcuni meteorologi di fama mondiale hanno attribuito la pioggia di femmine discinte agli sconvolgimenti climatici del nostro pianeta che avrebbero alterato il normale flusso della corrente marina del Nord Atlantico causando anomalie negli scambi energetici nella troposfera e nell’anticiclone delle Azzorre. Dopo il primo comprensibile momento di smarrimento, i cittadini di New Kachis hanno azionato gli spazzaneve, cioè gli spazzadonne, per liberare le strade e riattivare la transitabilità. Secondo alcune fonti le donne nude piovute dal cielo avrebbero manifestato il desiderio di esternare la loro gioia a favore degli abitanti maschi di New Kachis, i quali avrebbero declinato l’invito per motivi non ancora accertati. Il sindaco della cittadina americana ha dichiarato lo stato di Emergenza Totale a causa dell’alto numero di signore discinte aggirantisi nel circondario. Una riunione straordinaria della giunta comunale ha deliberato che la città non sa che uso fare di tante donne nude, procaci e favorevoli ai liberi rapporti ravvicinati, pertanto esse sono state ospitate provvisoriamente in un museo paleontologico pieno di ossa di dinosauri. Il locale circolo dell’Uomo che non deve chiedere mai ha indirizzato un appello alle maggiori organizzazioni umanitarie mondiali. Liberateci dalle inopportune ospiti ignude, implorano gli uomini che non devono chiedere mai, allontanate da noi i loro sederi pieni, le loro tette prominenti, e quelle disdicevoli cosce tornite e carnose. Inoltre diteci, o scienziati di tutto il mondo – continua l’appello - se esiste un impiego qualsiasi in cui potrebbero essere utilizzate tante donne nude, formose e vogliose.

venerdì 23 ottobre 2009

Tutti mentono al dottor House

L'anno scorso non so come mi trovai a vedere un telefilm. Era ambientato in un ospedale e mi sembrava la solita serie alla "E. R. Medici in prima linea". Insomma gli immancabili dottori filantropi usciti dalla penna di Cronin: una respirazione bocca a bocca qui, un'operazione a cuore aperto là e tante grazie signor dottore per aver salvato la vita alla mia bambina rischiando la sua. Niente di tutto questo. Il protagonista era un medico scettico sull'animo umano al limite del cinismo. Uno che detesta la gente, ne vede i molteplici difetti al primo sguardo, ne scandaglia le debolezze umane, le bugie, le piccolezze, gli inganni, i raggiri. Uno che con uno sguardo ti trapana l'anima e svela tutti i segreti che volevi tenere nascosti. Uno che con quello sguardo ti dice: non fare quella faccia da angioletto con me, ti conosco bene, non sei altro che un uomo. Questo medico era il dottor House.

mercoledì 21 ottobre 2009

I comici televisivi fanno ridere?

Di recente, per ragioni che esulano da questo post, mi sono domandato: ma i comici televisivi mi fanno ridere o no? Risponderò tra poco a questa domanda; per ora accenno al mio attuale rapporto con la televisione per inquadrare meglio l'argomento.

Dunque guardo poco la televisione. In realtà la guardo solo a pranzo e a cena, che cerco di far coincidere con i telegiornali pomeridiani e serali. A volte guardo qualche puntata del dottor House, se la trasmettono in orari decenti. Mi piaceva quando House era cattivo, ma ormai si sta rammollendo pure lui. Vedo pure le partite della nazionale e qualcosa di coppa dei Campioni se c'è una squadra italiana, se la trasmettono non a pagamento e se mi ricordo di farlo (eventi quasi impossibili da verificarsi insieme). Basta. Finito. Prima guardavo pure i film, ora me li vedo in dvd. Non ho mai visto una sola puntata di un reality show; detesto infine i programmi detti talk show, quelli in cui si parla di qualsiasi cosa dalla politica alla cucina.

Sui comici televisivi, ogni volta che ne incontro uno sul piccolo schermo mi parte il pulsante di cambio di canale. Sono del tutto incapace di seguire trasmissioni tipo Zelig, mi viene la depressione acuta quando avvisto uno che sale su un palco e parla di come lo hanno fregato bancomat, postamat o Matt Murdoch.

martedì 13 ottobre 2009

Il cialtrone, il figlio di papà e io

Personaggi principali.
Il cattivo (questione di punti di vista). Un balordo napoletano malvestito.
Il buono (questione di punti di vista). Un giovanotto partenopeo belloccio con aspetto da borghese, che guida un'automobile lustra e ben messa e che ha a fianco una donna lustra e ben messa.
L'osservatore (molto cattivo da tutti i punti di vista). Il qui presente Capitano modestamente io.
 
Un paio di giorni fa camminando per strada mi imbatto in due persone che gridano come se volessero litigare. Uno è un tipo malvestito, volgare, attaccabrighe, aspetto popolaresco, sciatto, che aveva scritta in faccia a caratteri cubitali la parola sconfitta. Il secondo è bel giovanotto aitante, classe media, automobile scintillante con tendenza al fuoristrada; accanto al posto di guida una donna in ghingheri paragonabile alla macchina. I tre, giovanotto aitante, macchina scintillante e donna belloccia e curata sembrano usciti dalla catena di montaggio di quella che una volta si chiamava borghesia.

venerdì 9 ottobre 2009

Scoop: le motivazioni del Nobel a Obama

In anteprima mondiale il blog dell'Ultimo uomo sulla terra è lieto di offrire ai suoi affezionati lettori le motivazioni addotte dalla giuria di Stoccolma per il conferimento del premio Nobel a Barack Obama. E' uno scoop storico che ci ha esposti a traversie e pericoli, ma infine siamo riusciti ad assicurarci questo prezioso documento strappandolo alla concorrenza della Cnn, del Washington Post, della Bbc e della nuova Pravda. Ecco le motivazioni appena tradotte dallo svedese:
 
Per la maestria e il virtuosismo con cui il presidente Obama giustiziò una mosca che lo infastidiva nello studio televisivo della Cnbc nel giugno del 2009. Obama affrontava con fierezza ed eroismo le domande dell'intervistatore John Harwood, quando una mosca guerrafondaia venne a turbare la pace dello studio ronzando intorno alla figura del presidente. Ligio al suo credo pacifista il presidente provava a scacciare la mosca: "Via di qui, sorella mosca", fu udito pronunciare con spirito francescano da milioni di telespettatori americani.

mercoledì 7 ottobre 2009

Il post dell’amore perduto

- L’amore di quell’uomo immortale, che ha vissuto diecimila anni o forse più, che ha visto tutto e anche di più e che ora vorrebbe morire, ma che per una maledizione non può farlo finché non si innamorerà e quindi vuole innamorarsi per morire finalmente?

- No, è un post che ho già scritto. Si intitolava “L’uomo che non poteva morire”.

- Allora potresti scrivere dei diversi modi di guardare una donna: l’ardore e l’amore. Prima ti atteggi a satiro impenitente che si tuffa nelle curve femminili come Alberto Tomba si tuffava tra i paletti dello slalom gigante. Quindi sterzi all’improvviso sul sentimento e sulla caramellosità alla Marco Ferradini. Infine piazzi un concetto alla “senza l’amore un uomo che cos’è?”. La gente e le donne in particolare ululeranno vedendo che batte un cuore sotto quell’apparente armatura di ghiaccio.

sabato 3 ottobre 2009

Puttana, puttaniere e voci correlate

Dal Novissimo Dizionario della lingua Italiana:
Puttana. sf. anche fig. Prestatrice di opere particolari a pagamento. La frequentazione di una o più puttane è segno di grande distinzione nella società. Accompagnarsi a una puttana di alto bordo, altrimenti detta escort, è sintomo di potere, successo e ammirazione. Le puttane messesi in mostra nella loro attività sono assunte in televisione in qualità di opinioniste politiche dei talk show più seguiti.

Puttanaio. sm. Luogo praticato da prostitute o, secondo nuove interpretazioni linguistiche, il mondo in generale o quello frequentato dalle élites dominanti.

Puttanata. sf. pps. Azione volta a procurare un vantaggio alla puttana e a soddisfare il suo frequentatore. Le puttanate attuate a favore di capi di Stato o di governo sono dette escortate.

Puttaneggiare. v.intr. (io puttaneggio; aus. avere) . Fare la puttana, comportarsi da puttana. Un sinonimo di questo lemma è politicheggiare ossia svolgere la carriera di politico o parlamentare.