Rispondo a Fantaghirò che nel post precedente mi chiedeva informazioni su alcune blogger. Dato che la risposta mi ha suggerito un paio di riflessioni, ne farò un post. Dunque, Cleide non scrive più post, ormai per lei è diventata una fatica titanica buttare giù tre righe di post. Non è proprio una ex blogger perché continua a commentare e a leggere. Celia deve aver scritto l'ultimo post in primavera e ritengo che pensi ad altro. Ci sono pure altre persone in una situazione simile. Arial non si sente più, Elle lo stesso, e così pure altri bravissimi blogger. Che posso dire? C'è stato il boom del blog, in cui questo strumento virtuale ricopriva funzioni e spazi che non gli erano propri. Poi il boom si è attenuato. Tu stessa, Fanta, non scrivi più, metti un post dopo parecchi mesi, si capisce che il blog non è più la tua casa virtuale.
Si può spiegare il regresso del blog in alcuni modi modi. Il primo è il modo fisiologico: tutti i fenomeni che osserviamo, dallo sviluppo dell’influenza a quello della popolazione o delle civiltà, seguono una curva matematica. C’è la nascita, il boom e quindi l’assestamento. Il mondo del web ha visto vari fenomeni raggiungere un successo travolgente e poi passare di moda o almeno attestarsi su valori stabili e più moderati. Le prime star virtuali sono state la chat e i forum. Poi sono venuti i blog. Ora è la volta di facebook che sembra una forza inarrestabile, è sulla bocca di tutti, si dice che generi dipendenza e assuefazione, fa scrivere sceneggiature di film, ma prima o poi decadrà pure l’ultimo arrivato e sarà incoronata una nuova reginetta virtuale. E ancora una volta tutti giureranno, come succede negli amori, che la nuova regina è la più grande, la più bella di tutte, assolutamente inarrivabile.