- To’, chi si vede, il mio angelo custode. Non pensavo che avresti avuto la faccia tosta di farti vedere, per di più a Natale. Attento a dove parcheggi quelle maledette ali e non mi insozzare come al solito il pavimento con piume che puzzano di nullafacenti in paradiso.
- Che c’è? Non sembri molto contento di vedere il tuo protettore celeste. Eppure con te mi sono prodigato più di Clarence con James Stewart. Mi sono ampiamente guadagnato la promozione ad angelo di prima classe per come ti ho soccorso e sostenuto. Peccato solo che il Principale non se ne sia ancora accorto.
- Di cosa si sarebbe dovuto accorgere? Che sei un angelo custode buono a nulla?
- Che irriconoscente. Scusa, ma tu cosa volevi fare veramente? Scrivere. E mi pare che tu lo faccia. Forse non sei soddisfatto di quello che hai scritto?
- No, non mi lamento di quello che ho scritto. Ma vedi, continuo a spulciare la classifica dei bestseller e non ci trovo mai un mio titolo.