sabato 22 settembre 2012

Prendi la donna e scappa - I finali dei film

KING_KONGIn quasi ogni film, si sa, c’è un uomo alle prese con una signora o fanciulla e spessissimo le azioni dei personaggi sono motivate dal conoscere, conquistare o sottrarre agli altri quella signora o fanciulla. Vediamo i principali epiloghi cui vai incontro sul grande schermo incappando nella bella di turno.

1. Arraffi la donna e scappi. Il lieto fine è un epilogo diffusissimo. Prendono la donna e scappano (o restano) sia Dustin Hoffman nel Laureato che Daniel Day-Lewis nell’Ultimo dei Moicani. A volte la donna che arraffi ha qualche parte meccanica e anzi non è per niente una donna, come nel caso della Replicante Sean Young in Blade Runner, ma Harrison Ford sembra pensare che, vera o sintetica, una donna è sempre una donna.

2. Lasci la donna e fai il grand’uomo. Humphrey Bogart rinuncia a partire da Casablanca con Ingrid Bergman per favorire la resistenza al nazismo e il futuro della bella e impossibile compagna.

martedì 4 settembre 2012

Peggy e Pedro

“Peggy, torna da me, ti amo. Non posso vivere senza di te!” gridò Pedro.

Chi lo avesse visto mentre diceva quelle parole, sarebbe stato tentato di ridere, perché Pedro non si chiamava Pedro e la persona a cui si rivolgeva probabilmente non si chiamava Peggy. Sì, la tentazione di ridere sarebbe stata forte: Pedro che non si chiamava Pedro era in piedi su un ponte di Roma, probabilmente non troppo distante da un lampione pieno di catenacci dell’amore, ma non sembrava per nulla uno dei ragazzini fighetti di Moccia che si promettono amore eterno per poi sputtanarsi a morte cinque minuti dopo su Facebook. Pedro non aveva niente del Romeo moderno. Era vestito di stracci, un barbone grosso così, ed era ubriaco. Qualcuno avrebbe anche potuto definirlo ubriaco d’amore, ma non si poteva ignorare l’acre puzzo di alcol che emanava dalla sua persona