lunedì 1 giugno 2015

La pagella alle elezioni 2015

Faremo quello che fanno in molti oggi, daremo la pagella ai partiti. Il partito democratico avrà due voti, uno per la parte renziana e uno per gli oppositori interni di area bersaniana-bindiana, esprimendo ormai questi due gruppi politici anime opposte e inconciliabili. Come valutazione generale, si può dire che non c’è stata una vittoria assoluta e netta, come alle ultime elezioni politiche con il Movimento Cinque Stelle, divenuto dal niente il primo partito d’Italia, o come alle successive europee, quando il PD di Renzi aveva stravinto con percentuali da Democrazia Cristiana da anni cinquanta. Queste sono le elezioni dei piazzamenti. Vediamo chi si è piazzato meglio.

Lega Nord con Salvini: 7 e mezzo. La Lega ha stravinto in Veneto con Zaia, che ha letteralmente stracciato la candidata democratica Moretti e ridicolizzato il tentativo dello scissionista sindaco di Verona Tosi, ha partecipato alla vittoria in Liguria di Toti, e si è piazzata un po’ dovunque davanti a Forza Italia. Anche rilevante il sette per cento di voti preso in Puglia. Salvini ritiene non senza motivo di essere il più credibile avversario di Renzi del centrodestra alle prossime politiche.