— Ho un amico eccezionale.
Viaggia, spesso e non manca mai di rallegrare gli amici postando su Facebook le foto delle
sue trasferte meravigliose.
— Capirai che novità! Anch'io ho
un amico che viaggia e posta i suoi viaggi fichissimi su Facebook e anche su
Twitter. A dire il vero ho centinaia di amici che viaggiano e poi pubblicano su
Facebook le foto delle loro spedizioni turistiche.
— Il mio amico è stato a Londra, Parigi,
Madrid. Ci sono foto di lui e della sua famiglia sulla torre
Eiffel, nei bus a due piani inglesi e perfino accanto a signori e signorine in
costume di torero e gitana con le nacchere.
— Bah, il mio amico è stato in
Irlanda, Norvegia e a Vienna, tanto per dirne qualcuna. Guarda le sue centinaia
di foto sulle verdi distese irlandesi o sui laghi finlandesi.
C'è pure un'immagine in cui lui finge di tuffarsi da uno strapiombo di un fiordo norvegese.
— Ma fammi il favore, il mio amico se ne impippa dei fiordi norvegesi. E' stato al Grand Canyon e ha pubblicato su
Facebook ben cinque distinti album di immagini che attestano quel suo viaggio. Si
è fatto ritrarre con nativi americani con tanto di copricapo di penne d'aquila,
e si è fatto anche la Monument Valley a cavallo, come dimostrano altri suoi numerosi
scatti. E poi dovresti vederlo come sorride alla Statua della
Libertà o come medita sotto la gigantesca scritta "Benvenuti a
Hollywood".